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Finanziamenti imprenditoria femminile

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Data
28 marzo 2018
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Finanza Agevolata

a cura del Dott. Emanuele Caggegi

Con la convenzione del 14 marzo 2013 tra il Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri, il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) e il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), è stata istituita una Sezione Speciale riservata all'imprenditoria femminile e alle professioniste.
Tale sezione mette a disposizione considerevoli risorse economiche dirette a finanziare tutti quei progetti di impresa presentati da donne, e che trovano, grazie all'intervento del Fondo di Garanzia, un canale d'accesso al credito privilegiato e semplificato rispetto al tradizionale iter bancario. 

 

Vediamo dunque di seguito come accedere a queste nuove forme di finanziamenti agevolati.
 
 


Quali sono le imprese femminili destinatarie dei finanziamenti agevolati?

Possono accedere a questa forma di finanziamento agevolato le imprese femminili definite dall’art. 2, comma 1, lettera a) della legge 215/1992 e successive modifiche e integrazioni. In particolare le micro, piccole e medie imprese aventi le seguenti caratteristiche:
  • società cooperative e società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne;
  • società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • imprese individuali gestite da donne;
  • libere professioniste iscritte in appositi albi o associazioni di categoria.


Quali sono i vantaggi per le imprese femminili?

Il sostegno del Fondo pubblico di Garanzia consente alle banche aderenti di riservare condizioni vantaggiose per l'erogazione del finanziamento:

- possibilità di prenotare direttamente la garanzia;
- priorità di istruttoria e di delibera;
- esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo;
- copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni.


Come si accede al finanziamento per l'imprenditoria femminile?

Non sono previsti bandi o click day. Le modalità di accesso possono essere due:

1. La proponente il progetto può prenotare la garanzia inviando l'apposito modulo al Gestore tramite posta raccomandata o fax (0647915005), o posta elettronica certificata (fdgammissione@postacertificata.mcc.it). In seguito all'approvazione del Comitato di gestione del Fondo, la proponente può recarsi presso un intermediario convenzionato che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla data di delibera del Comitato.

2. Oppure la proponente può rivolgersi direttamente agli intermediari finanziari convenzionati (banche, confidi, società di leasing) chiedendo l'accesso al fondo di garanzia per avviare un'iniziativa imprenditoriale. 


Quali sono le condizioni del finanziamento agevolato col fondo di garanzia?

Sulla parte garantita dal fondo non possono essere acquisite garanzie di alcun genere. Inoltre il fondo di garanzia non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente. L'istituto finanziario e il cliente contrattano le condizioni certamente agevolate, i tassi di interesse, le rate, le modalità di rimborso, ecc., sia per la parte coperta che per quella non coperta dalla garanzia pubblica.
 
Attenzione: soprattutto per la parte non coperta dalla garanzia pubblica del fondo, la proponente deve dimostrare il possesso delle capacità economico-finanziarie necessarie all'erogazione del prestito. Deve in sostanza provvedere, con proprie risorse, a coprire la parte non finanziata.
 

E' inoltre necessario redigere un buon business plan che illustri la validità del progetto nel suo insieme, nonchè gli elementi economici che lo sostengono. Se l'istituto approva il piano, riconoscendo la capacità dell'impresa di restituire il finanziamento, l'erogazione dello stesso avviene in tempi molto rapidi.
Non ci sono graduatorie.

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Cosa accade se non riesco a restituire il finanziamento?

Generalmente il Fondo di Garanzia interviene con proprie risorse nella misura massima dell'80% del finanziamento richiesto, concedendo all'impresa anche condizioni particolarmente favorevoli in caso di difficoltà o ritardi nel pagamento dei canoni concordati.
Detto ciò, si tenga presente che, trattandosi pur sempre di un prestito, seppur agevolato, in caso di insolvenza del debitore, l'istituto erogatore (ad esempio la banca) potrà rifarsi in prima battuta sul Fondo di Garanzia, e successivamente sarà l'ente Gestore che avvierà le procedure per il recupero del credito.

Per approfondire gli aspetti legati al funzionamento del fondo, si rimanda alle seguenti disposizioni operative.

In definitiva, la Sezione Speciale dedicata all'imprenditoria femminile rappresenta comunque un utile strumento  volto a favorire l'occupazione nel nostro Paese.

 
Tutto chiaro fin qui?

Per ulteriori chiarimenti o per ricevere assistenza nella redazione del business plan, clicca qui per sapere come fare.

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