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Bando OCM Vino: ristrutturazione e riconversione vigneti

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Data
18 maggio 2018
Inserito da
Studio Caggegi&Mazzeo
Categoria
Agricoltura Finanza Agevolata

a cura del Dott. Adriano Caggegi


Obiettivi della Sottomisura e tipologia di contributo

Il Bando OCM Vino per la Campagna 2018/2019 finanzia la realizzazione di progetti di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti che ricadono nell'intero territorio della Regione Sicilia.

La dotazione finanziaria è pari a € 30.000.000,00 pagata in relazione alla superficie vitata (delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cuscinetto di larghezza pari a metà della distanza tra i filari). Il contributo è concesso:

1. sotto forma di compensazione ai produttori per le perdite di reddito conseguenti all’esecuzione della misura (fino al 100% della perdita), assumendo una delle seguenti forme:

- l'autorizzazione alla coesistenza di viti vecchie e viti nuove per un periodo non superiore a 3 anni (l'estirpazione della superficie deve essere effettuata entro la fine del terzo anno successivo a quello in cui è stato fatto l'impianto); l’impegno del produttore ad estirpare il vigneto entro il termine di 3 anni (garantito tramite fideiussione assicurativa), pari al 100% del costo di estirpazione coatto del vigneto determinato ad ettaro dall'Amministrazione, del valore di € 5.000,00/ha;
- una compensazione finanziaria pari ad € 2.000,00 per le estirpazioni e reimpianto ed € 1.000,00 per il sovrainnesto.

2. sotto forma di contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione, erogato in modo forfettario nel limite del 40%, elevato al 60% per interventi realizzati nelle zone ad alta valenza ambientale.

Vengono assegnati punteggi specifici per i progetti presentati nell'ambito delle “zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica”, individuate dal territorio delle isole minori e delle aree DOC, così come delimitate dai disciplinari di produzione, con altitudine superiore a mt 500 s.l.m., esclusi gli altipiani, e da sistemazione degli impianti viticoli su terrazzamenti o gradoni. Un ulteriore punteggio è assegnato per i progetti presentati da soggetti che utilizzano terreni agricoli confiscati alla mafia. Inoltre verrà assegnato uno specifico punteggio ai "nuovi beneficiari", cioè a coloro che non hanno beneficiato del contributo nella Campagna 2017/2018. Ovviamente i punteggi si estendono anche alle produzioni biologiche e ai processi produttivi sostenibili. Inoltre per incrementare la superficie regionale vitata, verrà assegnato un punteggio ai progetti che prevedono l'utilizzo di un'autorizzazione al reimpianto o di un diritto d'impianto, ancora da convertire in autorizzazione.
 
Il Bando si prefigge inoltre di raggiungere i seguenti obiettivi:
  1. diversificazione varietale con l’introduzione di vitigni miglioratori e valorizzazione degli autoctoni di pregio;
  2. ristrutturazione dei vigneti al fine di renderli parzialmente o totalmente meccanizzabili;
  3. sostituzione della forma di allevamento a tendone con la forma a spalliera;
Tali interventi non potranno in ogni modo comportare un aumento delle rese.


Chi può accedere al Bando OCM Vino?

Possono accedere al bando OCM Vino, le persone fisiche e giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino. Beneficiano del premio anche coloro che detengono autorizzazioni al reimpianto dei vigneti valide, ad esclusione delle autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’articolo 64 del regolamento (Autorizzazioni per nuovi impianti), nonché i soggetti che al momento della presentazione della domanda detengono diritti di reimpianto in corso di validità e che hanno attivato la procedura per la conversione in autorizzazioni, i cui dati e autorizzazioni medesime devono corrispondere con quelli presenti nel fascicolo aziendale e nello Schedario Viticolo.


Quali sono le condizioni e i requisiti di accesso al bando OCM Vino?

È condizione essenziale che i richiedenti abbiano costituito correttamente il proprio Fascicolo Aziendale e la Scheda delle superfici vitate presso i CAA autorizzati.

Il soggetto richiedente potrà presentare un solo progetto, comprendente anche più azioni, afferente ad una sola istanza.


Quali sono gli indirizzi tecnici?

La riconversione varietale consiste:

  • nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite, ritenuta di maggior pregio enologico o commerciale;
  • nel sovrainnesto su impianti ritenuti già razionali per forma di allevamento e per sesto di impianto e in buono stato vegetativo.

La ristrutturazione consiste:

  • nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico (esposizione, clima, economia);
  • nel reimpianto del vigneto attraverso l'impianto nella stessa particella ma con modifiche al sistema di coltivazione della vite.
Queste due azioni (riconversione e ristrutturazione) devono essere realizzate:
  1. utilizzando un'autorizzazione in possesso del beneficiario o in corso di acquisizione;
  2. con l'impegno ad estirpare un vigneto esistente, di pari superficie, in possesso del beneficiario;
  3. estirpando un vigneto ed acquisendo la relativa autorizzazione.

Il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti (razionalizzazione degli interventi sul terreno, forme di allevamento, esclusa l'ordinaria manutenzione) consiste:

  • nella trasformazione tesa a rendere meccanizzabile un vigneto allevato a spalliera già esistente con la sostituzione della struttura di sostegno, con eventuale sovrainnesto.
  • realizzazione impianto irriguo per irrigazione di soccorso.
Ad esclusione degli impianti irrigui di soccorso, il miglioramento delle tecniche di gestione è attuabile nel caso di vigneti esistenti, di età non superiore a 10 anni e con un numero di ceppi minimo per ettaro di 3.200.
Il numero di ceppi minimo sarà di 3.200 piante per ettaro per gli impianti con forma di allevamento a controspalliera e di 4.000 per la forma di allevamento ad alberello.
 
Il sovrainnesto sarà attuabile nel caso in cui la varietà presente:
- non è più idonea per la produzione di un vino di qualità;
- non rientra tra quelle ammesse dal disciplinare di produzione del vino a DOC o ad IGT della zona in cui è ubicato il vigneto;
- non è in linea con le scelte produttive dell’azienda nonché di collocazione del prodotto sul mercato.
 
Il sovrainnesto sarà consentito solo su vigneti di età non superiore ai 10 anni e con un numero di ceppi per ettaro minimo di 3.200, a condizione che gli stessi non siano stati oggetto di finanziamento a qualsiasi titolo nelle ultime cinque campagne.
Il bando troverà applicazione nelle zone IGT e DOC e terrà conto delle esigenze specifiche dei diversi areali. I vigneti dovranno rispettare quanto previsto dai disciplinari di produzione della zona, siano essi ad IGT o a DOC, relativamente alle forme di allevamento, ai vitigni, alla resa e all'eventuale presenza di impianto irriguo, in quanto le uve provenienti dai vitigni realizzati dovranno essere obbligatoriamente destinate alla produzione di vini DOC o di vini ad IGT.


Quali sono i parametri tecnici?

Nel caso di impianti con forma di allevamento a controspalliera dovranno essere rispettati i seguenti parametri tecnici:
Ceppi/ha: n. 3.200 minimo;
Fili: n. 3 ordini minimo;
Pali: altezza minima mt 2,00 (cemento vibrato e/o precompresso, castagno o altra essenza forte, ferro trattato, lamiera zincata, acciaio, P.V.C. e similari).
Distanza sulla fila: non inferione a mt 1,00.
 
Nel caso di impianti con la forma di allevamento ad alberello dovranno essere rispettati i seguenti parametri tecnici:
Ceppi/ha: n. 4.000 minimo;
Pali tutori: altezza minima mt 0,70.
 
Nel caso di realizzazione di impianti in zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica, fermo restando il rispetto dei disciplinari DOC, gli stessi dovranno rispettare i seguenti parametri tecnici:
Per gli impianti a controspalliera:
Ceppi/ha: n. 3.200 minimo;
Fili: n. 3 ordini minimo (il primo ad una altezza non inferiore a cm 60 da terra);
Pali di testata: altezza minima mt 2,60 (castagno o altra essenza forte);
Pali intermedi: altezza minima mt 2,20 e distanza massima tra i pali ml 5,00 (castagno o altra essenza forte, ferro trattato, lamiera zincata, acciaio, P.V.C. e similari).
- Per gli impianti ad alberello:
Ceppi/ha: n. 4.000 minimo (per le aree DOC attenersi al disciplinare);
Pali tutori: altezza minima mt 0,70 (bambù, canna o legno essiccato).
 
Forma di allevamento: saranno finanziati progetti che prevedano l’utilizzazione della forma di allevamento ad alberello o a controspalliera.
 
Varietà: saranno finanziati progetti che prevedano esclusivamente l’utilizzazione delle varietà “idonee alla coltivazione” (come da tabella nel bando), nel rispetto dei disciplinari di produzione delle IGT o delle DOC di competenza, ad esclusione del Trebbiano Toscano.
 
Materiale vivaistico: prodotto nel rispetto della normativa che disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite.

Superfici minime e massime: relativamente alle superfici minime e massime dei progetti, dovranno essere rispettati i seguenti parametri:
  • Progetti presentati da singoli imprenditori: superficie minima Ha 1, superficie massima Ha 12;
  • Progetti presentati da Piccole Cooperative, Società semplici, Società di persone e Società di capitale: superficie minima Ha 2, superficie massima Ha 25.
Per gli impianti da effettuarsi nelle zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica, i parametri di superfici minime e massime sono così determinati:
  • Progetti singoli: superficie minima Ha 0,30, superficie massima Ha 12;
  • Progetti presentati da Piccole Cooperative, Società semplici, Società di persone e Società di capitale: superficie minima Ha 1, massima Ha 25.
Gli impianti irrigui, da destinare ad eventuali irrigazioni di soccorso (motopompa, tubazioni interrate, ali gocciolanti, gocciolatoi, etc.), potranno essere finanziati se previsti nella realizzazione di nuovi vigneti, o come miglioramento delle tecniche di gestione di vigneti esistenti di età non superiore ai 5 anni e con un numero di ceppi per ettaro minimo di 3.200 (finanziabile a condizione che sia in regola con la normativa di settore e con le autorizzazioni necessarie, sia per gli invasi che per gli attingimenti). Gli impianti irrigui verranno finanziati qualora progettati nel rispetto di quanto previsto dai disciplinari di produzione della zona, siano essi ad IGT o a DOC.
Inoltre è finanziabile solo ed esclusivamente a servizio del vigneto, e non di altre colture presenti in azienda.


Entro quando presentare la domanda di contributo?

Le domande dovranno essere presentate entro il 30 Giugno 2018.

 


Per tutte le altre informazioni e la relativa documentazione da presentare in sede di domanda si rimanda al sito www.psrsicilia.it e alle Disposizioni attuative allegate.

 
Tutto chiaro fin qui?

Per ricevere assistenza nella presentazione della domanda, clicca qui.

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